Le tende del Qatar: lo sguardo strampalato sui Mondiali 2022

La Coppa del Mondo 2022 sta per iniziare e il dibattito sul Qatar è molto più che aperto per tanti motivi, dalle violazioni dei diritti mani alle morti dei migranti durante le costruzioni degli impianti per il torneo. La FIFA ha messo da parte anni fa, visto che l’assegnazione è arrivata nel 2010, lo sguardo su queste situazioni e su di esse ha dato risposte sempre poco convincenti, affermando in alcuni casi che le cose sono migliorate con gli anni grazie a loro (ma certamente!). Proverò a dare uno sguardo alla manifestazione con appuntamenti non sempre fissi ma quanto più possibili puntuali da questo spazio che non sempre utilizzo quanto vorrei ma che mi ha accompagnato in ogni Mondiale da quando è nato.

Perché chiamarlo le tende del Qatar? In ‘onore’ delle strutture donate dallo stato della penisola arabica nei primi mesi della pandemia e installate nei pressi degli ospedali di Potenza (quelle in foto) e di Matera, che inizialmente dovevano essere utilizzate come ospedali mobili e poi sono state sfruttate per portare avanti la campagna di vaccinazione contro il COVID-19.

Sarà un Mondiale molto particolare e i motivi non starò qui ad elencarveli (li hanno ripetuti milioni di volte in questi ultimi mesi) ma, così come accaduto nelle prime settimane di lockdown nella primavera del 2020, questo spazio è aperto a chiunque abbia voglia di portare un contributo alla discussione pur sapendo che non scriverà per un blog del NYT: che sia un pezzo articolato o corto, un tweet o un video, una foto o un meme; chiunque ha la possibilità di inviare materiale e mettere in piedi una discussione o su ciò che accadrà in Qatar fino al 18 dicembre.

Vi aspetto alle tende.

Buona Coppa del Mondo a tutti.

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