Le tende del Qatar: dialogo sui gironi, i Mondiali al bar e l’Italia che non c’è

Il bar delle ‘tende del Qatar’, a differenza di quanto accade nel paese che ospita i Mondiali, non bandisce l’alcool per nessun motivo. Anzi, ne dispensa quantità importanti a tutte le ore del giorno. Così in un mercoledì di novembre che si trascina lentamente, ecco che il barista ha la brillante idea di accendere la tv e mentre a bancone si discute ecco che di sottofondo risuona la ‘Marsigliese’ perché sta per iniziare Tunisia-Francia.

G – Io, per esempio, ai francesi non li sopporto proprio. La vuoi una birra?

P – Sì, grazie. Comunque la tua è una cosa personale, in realtà so nu squadron ed è incredibile il modo in cui sono usciti agli ultimi Europei. Senza Benzema sembrano pure più quadrati e Mbappé sta benissimo.

G – A me stanno antipatici lo stesso, per questo tifo Brasile. Sono gli unici che possono batterli.

P – Beh sì, effettivamente so forti i brasiliani. Adesso vediamo senza Neymar che combinano.

V – A proposito di brasiliani (si sente un’altra voce dal corridoio del bagno) ma l’avete visto Alex Sandro? Con la Juve sembra un morto, mò gioca col coltello tra i denti. Ma un bicchiere per me non c’è?

P – Sì, prendilo. Comunque a Sandro gli rompete sempre il cazzo ma è forte, magari fa più errori rispetto a prima però sa giocare a pallone.

V – Prima lo vendono e meglio è…

G – Ma io voglio sapere che c’azzecca la Juve mò, stiamo parlando dei Mondiali. Vattene via. Piuttosto, Cristiano Ronaldo lo può vincere? Sai che smacco a tutti dopo sto casino con lo United?

P – Il Portogallo è molto forte, ma non è semplice. Lui ha sempre questa voglia di accentrare tutto ma rispetto a prima ci sono tanti ragazzi che possono metterlo anche un po’ seduto.

G – Addirittura?

P – Eh sì! Molti giornalisti portoghesi lo criticano apertamente rispetto a prima e lo vorrebbero fuori dalla formazione titolare. Chissà…

M – Buonasera a tutti. Mi fai un caffè per favore? Azz… qua c’è conversazione. Comunque ora vi dò la dritta sulla scommessa da piazzare: basta che puntate sulla squadra che non tiene Salvini, il gioco è semplice.

G – E noi ti ascoltiamo pure… vabbè, io puntavo sulla Danimarca dopo l’Europeo bello che ha fatto ma che gioia vedere Eriksen in campo dopo quello che gli è successo.

P – Io non so se ne sarei capace, onesto. Quel giorno ero a casa e me lo ricordo ancora, mi veniva da piangere. Però sta bene il ragazzo, meno male.

G – Male male pure la Germania mi pare…

V – Decisamente male. L’unico che mi è piaciuto è Musiala, il resto tutti un po’ così. Flick doveva essere l’uomo che rimetteva la barca a posto ma mi sa che fanno la fine che hanno fatto in Russia.

M – La Germania fa la fine nostra e pure la Spagna deve stare attenta al Giappone, anche se mi sono sembrati quelli meglio preparati fisicamente.

P – Una cosa è sicura: nessuno può sottovalutare nessuno perché se non corri ti saltano addosso. Ci sono un sacco di allenatori preparati e fanno fare alle loro squadre 3/4 cose bene. C’è grande studio.

V – Tutto lo studio che vuoi, ma ogni quattro anni c’è Ochoa che para i rigori ai Mondiali. Dimmi tu se è non è una cosa pazzesca questa…

P – Memo Ochoa super idolo! So cinque Mondiali eh, mica pizza e fichi…

G – Chi può arrivare in fondo zitta zitta è l’Olanda: van Gaal sa il fatto suo, il girone è quello che è e poi c’è sto Gakpo che è davvero bravo.

P – Vero, gran bel giocatore.

V – E gli inglesi? Si so ripresi da Wembley?

M – Comunque so na bella squadra, a parte gli sfottò. Tocca capire se davvero quello che si dice sempre sull’Inghilterra è vero o meno.

G – Cioè?

P – Che arrivano spompati a fine stagione e nei tornei fanno male. Adesso che la Coppa del Mondo è in mezzo all’orto, vediamo che so capaci di fa. La volete un’altra birra?

M – Ok.

V – Si, ma l’ultima che poi me ne devo scappare.

G – Un bicchiere lo prendo anche io.

F – Salve a tutti. Qua c’è chi finisce di lavorare e chi fa chiacchiere. Ma l’Italia ha già giocato?

P – Come l’Italia?

G – Ci sta pigliando per il culo ja…

F – Io non seguo, anzi, non me fotte proprio. Ma leggevo su Facebook che eravamo ripescati a sfavore dell’Ecuador o di un’altra…

P – Pure Di Maio aveva detto di aver abolito la povertà, ma in realtà… Un po’ di attenzione a quello che leggete, suvvia.

F – Mi so bevuto una cazzata, scusate.

G – Vabbè, non ci resta che sperare nel Brasile o in Messi. Sennò vincono di nuovo i francesi, non sia mai.

M – Intanto ha appena segnato la Tunisia, altroché…

V – Ma so già qualificati, che gli interessa.

P – A proposito. Ma delle africane? Quale vi è piaciuta finora?

M – Senegal e Marocco non mi so dispiaciute, le altre tre no.

V – Io ho sempre simpatizzato Camerun e con Song in panca mi si riempie in cuore, ma non mi sembrano granché.

G – Ma Vlahovic che fine ha fatto? Non giocava con la Juve per il Mondiale, mò manco l’ha visto ancora il campo…

P – Problema più serio del previsto, però pure lì…

M – Forte la Serbia dai!

P – Sì sì, ma non c’è un minimo di continuità e di logica in nulla. A volte sembrano messi in campo così, tanto per…

V – Per me non passano.

M – Manco per me.

F – Io dico di sì, a sensazione.

G – Ma se non hai visto manco una partita…

P – Intanto hanno annullato un gol clamoroso alla Francia, un fuorigioco che non esiste nella grazia di Dio.

V – Fosse successa in Italia, ne parleremmo per 15 giorni di sta cosa. Come si fa a considerare ‘una giocata involontaria’ quella del difensore: Griezmann doveva scomparire, secondo l’arbitro. Pazzesco.

G – Vabbé, ma non è manco la prima chiamata di questo tipo: il rigore chiamato al Portogallo a sfavore dell’Uruguay? Doveva amputarsi la mano per non prenderla, visto che era poggiata a terra.

P – Sono d’accordo, molte chiamate sono state discutibili.

G – Giovani, è stato bello ma io ora vi lascio.

M – E ti perdi l’Argentina?

G – Sì! Va bene il Mondiale, ma alle 21 c’è Potenza-Cerignola, questione di priorità. Ci vediamo per le partite di domani.

LEGENDA: i personaggi in questione sono Giovanni, Pasquale, Vincenzo, Michele e Francesco. Sono totalmente inventati, più o meno.

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