Le tende del Qatar: elogio del gol di Richarlison alla Corea del Sud

Abbiamo visto tanti gol durante questa Coppa del Mondo 2022 ma se ce n’è uno che spicca più di tutti finora è quello di di Richarlison contro la Corea del Sud. Il Brasile ha vinto il suo ottavo di finale rifilando un sonoro poker agli asiatici e lo ha fatto nella maniera più impattante, ovvero con un primo tempo in cui si è visto in tutto e per tutto il vero spirito della Seleçao. L’attaccante del Tottenham ne aveva segnato uno bellissimo in sforbiciata nella gara d’esordio del torneo ma quello contro Son & co è un’altra cosa.

Il posizionamento della difesa coreana e qualche errore individuale ha sicuramente aiutato gli uomini di Tite ma il terzo gol del Brasile nella gara dello stadio 974 ha lasciato tutti a bocca aperta per come è nato ed è stato portato a termine.

Sì, perché quando Casemiro ha effettuato questo passaggio alto verso il limite dell’area di rigore, il livello di pericolo sembrato relativamente basso per la Corea del Sud ma nessuno aveva fatto i conti con Richarlison.

L’attaccante ha vinto il duello aereo con il centrocampista Hwang In-beom e ha dato il via all’azione del gol. Il numero 7 ha palleggiato con la testa non una, non due, ma tre volte e dopo aver controllato il pallone col piede destro lo tocca quel tanto che basta per farlo arrivare a Marquinhos.

Il capitano della Canarinha, che era in quella zona di campo a causa del calcio d’angolo appena battuto, controlla la palla e girando su se stesso, dopo il suo primo tocco, serve in posizione centrale Thiago Silva.

Il difensore del Chelsea, ex Milan, mette in mostra ancora una volta tutta la sua qualità anche in fase offensiva e vede il gol prima ancora che accada. Con la linea difensiva della Corea statica e in enorme difficoltà per aver perso un pallone in una zona di campo pericolosa, passa di prima intenzione il pallone sulla corsa di Richarlison, che nel frattempo si era inserito tra le maglie rosse avversarie in zona centrale.

Il pallone arriva tra i piedi dell’attaccante classe 1997 che non può sbagliare davanti al portiere coreano. Lo stadio esplode.

C’è tutto in questa giocata: tecnica, velocità e tempismo. Perché passano solo sei secondi da quando Richarlison tocca l’ultima volta la palla di testa a quando la colpisce per mandarla in rete. Meraviglioso.

Un gol da Brasile ‘vero’, che in tanti hanno criticato per essersi troppo ‘europeizzato’ ma che quando mette la palla a terra può far male a chiunque e in qualsiasi modo.

La formula con Casemiro che funge da schermo davanti alla difesa, con Danilo che si accentra e gli dà una mano, più Paquetà, Raphinha, Neymar e Vincius alle spalle di Richarlison, a mio modesto parere, ha poco di europeo ed è una gioia per gli occhi degli appassionati del ‘futebol’.

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