Le tende del Qatar: Olanda-Argentina e lo striscione ‘Videla assassino’

Quella tra l’Argentina e l’Olanda non è una sfida qualsiasi. Due scuole calcistiche diverse con una storia straordinaria e campioni che hanno lasciato il segno. Ai Mondiali si sono affrontate cinque volte, ognuna con una valenza e un’importanza diversa: dalla finale del 1978 (primo titolo argentino) alla semifinale del 2014 (passa la Seleccìon ai rigori) passando per i quarti di Francia 1998 (2-1 olandese), il secondo turno di Germania Ovest 1974 (4-0 Oranje) e il match del 2006 (0-0 e prima da titolare di Messi nella Coppa del Mondo).

C’è, però, un match che va ricordato per la sua valenza politica più che per la partita sé. Si tratta di un’amichevole giocata in Svizzera il 22 maggio 1979: in quell’occasione un gruppo di argentini gli esuli in Europa hanno colto l’occasione per esporre uno striscione “Videla assassino” dietro una delle due porte e questo episodio mandò su tutte le furie i militari e i vertici di Canal 7 di Buenos Aires, in mano ai dittatori. Allo stadio la polizia svizzera ha cercato di disperdere la manifestazione e ha sparato lacrimogeni contro gli argentini.

Un anno prima si era disputata la finale al Monumental e l’amichevole era una sorta di rivincita: il pretesto fu il 75° anniversario della FIFA per il quale venne organizzata la FIFA 75th Anniversary Cup. 

Questo gruppo di esuli argentini in Europa, tra cui c’era anche Ángel Cappa, mise questo grande striscione contro i dittatori e la cosa non piacque affatto in Argentina, tanto che a Canal 7 tentarono di coprirlo piazzando l’annuncio di un programma di Les Luthiers mentre la polizia svizzera, allo stadio, stava cercando di far togliere in tutti i modi lo striscione.

A Berna l’Argentina si era presentata con due novità: un forte difensore dell’Independiente, Hugo Villaverde, e la stella dell’Argentinos Juniors, Diego Armando Maradona

La partita finì 0-0 e la Seleccìon vinse 8-7 ai rigori, con i tifosi che continuarono a manifestare contro la dittatura urlando “Viva Argentina” nonostante le cariche subite. Il risultato fu l’unica cosa di cui non si parlò nei giorni successivi alla gara.

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