Le tende del Qatar: triste, solitario y Cristiano

Cristiano Ronaldo ha vissuto un 2022 molto tormentato, a livello personale e sportivo. Il cinque volte Pallone d’Oro ha rotto con il Manchester United dopo essere tornato all’Old Trafford dodici mesi prima ed è alla ricerca di una squadra che possa accoglierlo per questa fase finale della sua carriera. Situazione per nulla semplice.

CR7 sembra essere l’unico a non volersi convincere del fatto che l’età passa per tutti e che non è più il calciatore di dieci anni fa: sia chiaro, fisicamente fa ancora molto meglio di tantissimi, ma il calcio ad un certo livello tocca essere sempre al 100%. E il primo a doverlo sapere è proprio lui.

A memoria non si ricorda un vincitore di tantissimi premi individuali e di squadra come il portoghese che è rimasto senza contratto: Cristiano da Madeira è svincolato e, almeno fino ad oggi, non ci sono certezze su quale sarà il suo futuro. Da novembre è stato accostato almeno a 10 squadre al giorno ma non ci sono ufficialità in merito a quello che accadrà tra qualche giorno con l’apertura della sessione di mercato invernale.

Negli ultimi mesi con il suo ego Ronaldo ha danneggiato se stesso e in qualche caso anche le squadre di cui faceva parte. CR7 è un grandissimo interprete del gioco del calcio e un finalizzatore favoloso ma se dovesse continuare a muoversi solo pensando a se stesso finirebbe per danneggiare l’immagine che si è creato fino ad ora.

Può sembrare crudele, ma è così. Ci si ricorda solo delle ultime cose accadute, mai dell’insieme.

Si è parlato molto di quanto è accaduto in Qatar con la sua nazionale, dopo aver mandato in archivio abbastanza velocemente l’intervista con cui ha chiuso il suo rapporto con il Manchester United, e molti in Portogallo lo hanno incolpato per aver creato confusione per questioni personali in un ambiente sereno e motivato a fare bene.

La competizione è sempre stata il sale della carriera di Cristiano Ronaldo e sarebbe davvero difficile vederlo in un campionato come quello arabo, o di una caratura simile, solo per rimpinguare un salvadanaio già piuttosto importante.

In questo momento CR7 sembra molto solo e triste, ma la speranza è che per l’epilogo di una mostruosa carriera come quella del miglior marcatore della storia del calcio non sia da predicatore con il nulla attorno. Non renderebbe giustizia a ciò che è stato.

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